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Canyon de la BENDOLA

Paese: Francia Regione: Provenza-Alpi-Costa Azzurra Dipartimento: Alpi Marittime

Comune: Saorge

Località: Col de Marta
Area Geografica: Valle della Roya - Parco Nazionale del Mercantour - Alpi Marittime

E' considerato il canyon più lungo d'Europa: 15 Km di sviluppo, 1500 metri di dislivello, bivacco a metà, lunghi tratti a piedi, lunghe nuotate, ma anche passaggi tipici con calate e salti.
Da non sottovalutare per l'impegno fisico ed i luoghi remoti in cui si svolge la discesa ed anche per il trasporto dell'equipaggiamento necessario per il bivacco;
Terreno d'avventura per eccellenza, si sono scritte molte parole per descriverlo: lungo, selvaggio, faticoso, impegnativo, interminabile... ognuna rende bene l'idea di quello che aspetta i torrentisti che vi si avventurano. Si rivolge a canyoneers informati ed esperti, non è un canyon classico, ma riserva in cambio sensazioni veramente uniche. E' imperdibile per chi predilige l'avventura ed i luoghi remoti.
Chi scrive ha subito un infortunio il primo giorno: è indispensabile una completa autonomia, molta resistenza fisica e la conoscenza, almeno di base, delle tecniche di primo soccorso... dare l'allarme è impossibile fino al giorno dopo. Nel mio caso è stata una vera e completa avventura, fortunatamente gestita e vissuta bene!

 

Data Revisione: Luglio 2008

ALT. PARTENZA

1950 m

DISLIVELLO

1520 m

ALT. ARRIVO

430 m

LUNGHEZZA

15 km

CASCATA MAX

45 m

NUMERO CALATE

40

CARATTERISTICHE

V3 A3 V

STATO ARMI

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VIE DI FUGA

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AVVICINAMENTO

20 min

DISCESA

2 giorni

RITORNO

1 ora

NAVETTA

> 30 Km

ACCESSO

A VALLE: lungo la Valle della Roya, Dipartimento francese delle Alpi Marittime, sulla Route Nationale N204 (D6204) raggiungere il paesino di Saorge, circa 6,5 Km a Nord di Breil sur Roya. Ancora sulla D6204, tra una galleira e l'altra, tra girare a dx per Saorge/Madone de Poggio sul pont de la Bendola e seguire la strada in salita fino ad un bivio, prendere a dx e proseguire per circa 1 Km e parcheggiare (con difficoltà) nei pressi di una curva a sx da dove si dirama una stradina sterrata con divieto di accesso (vedere mappa). Si può provare a parcheggiare anche più avanti su uno slargo oppure vicino alla chiesa, facendo attenzione a rispettare i segnali.
A MONTE: con la seconda auto ritornare sulla Route Nationale N204 (D6204) e percorrerla vereso Nord fino a raggiungere il paesino di La Brigue, che è situato lungo una valle laterale circa 2 Km a Sud di Tende. Oltrepassarlo e proseguire seguendo le indicazioni per la Chiesa di Notre-Dame des Fontaines. Da qui in poi la strada si fa forestale e potrebbe essere un po' dissestata. Proseguire in salita (vedere mappa) fino al Colle di Sanson; qui siamo praticamente sul confine Francia-Italia e bisogna svoltare a dx (si trovano delle rovine di caserme). Proseguire quasi in cresta sino al Col de Marta. Qui ci sono altre caserme abbandonate (casernes) e ovili con Pecore e Mucche al pascolo. Parcheggiare qui. Siamo a circa 1950 m. s.l.m.

AVVICINAMENTO

dalle casernes scendere lungo i prati direttamente verso l'impluvio che pian piano si forma, fino ad incontrare il grande cartello che indica l'inizio del percorso di canyoning.

DISCESA

dal cartello (dove conviene cambiarsi) continuare a scendere fino ad incontrare l'acqua ed i primi saltini. Si intervallano parti incassate a tratti di marcia. Si arriva ad una cascata costituita da un piano inclinato di 20 m che termina direttamente alla partenza della cascata maggiore di 45 m. Qui occore fare attenzione alle manovre e regolarsi come se fosse un relais in piena parete. Seguono altri salti
Altre cascatelle e saltini si susseguono fino ad arrivare ad una bella pozza a forma di cuore che anticipa la zona del bivacco (Bois des Ours), sulla dx spiazzo nel bosco. Sembra una passeggiata riassunta così; in realtà fin qui ci vogliono circa 7 ore.
Il secondo giorno è perlopiù una lunga, molto lunga, marcia sul torrente, a volte noiosa ed intervallata da nuotate ma sempre in un ambiente veramente bello ed avventuroso. Si arriva così alla passerella de la Baragne, che è utilizzabile in caso di uscita anticipata in riva sx.
Dopo questo punto la discesa si fa acquatica con lunghe nuotate che si susseguono quasi inniterrottamente fino al ponte di Castou, dopo altre 7 ore di discesa.
La Bendola è finita!
Attenzione: da qui in avanti la Bendola è interdetta.

RITORNO

dal ponte di Castou (430 m. s.l.m.), prendere il sentiero che segue il vallone in riva sx (cappella, casette) fino a raggiungere in un'ora circa la strada di Saorge dove è stata parcheggiata l'auto a valle.

NOTE

Bisogna fare attenzione alla presenza dei nevai (anche grandi) che invadono il canyon fino ad Estate inoltrata; per contro lo spettacolo della neve e dei tunnel sotto il ghiaccio è assicurato.
Consigliamo di portare una sacca d'armo di emergenza.
La via di fuga al ponte di legno della Baragne consiste in un sentiero che sale sul monte tra i boschi e riscende dalla parte opposta; con un minimo senso dell'orientamento si prosegue in direzione del ponte di Castou, traggiungendolo dopo un paio di ore.
In considerazione del materiale per il bivacco e della durata della discesa si consiglia di dividere bene i pesi tra i componenti della squadra.
La Bendola, al pari degli altri canyon francesi, è soggetta e specifica regolamemntazione. Consigliamo di informarsi sui forum AIC o Descente-Canyon.

 


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Associazione Sportiva Dilettantistica