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Rio SIMON

integrale

Paese: Italia Regione: Friuli Venezia-Giulia Provincia: Udine
Comune: Moggio Udinese Località: Roveredo
Area Geografica: Prealpi Giulie - Valle del Fella

Un gran bel torrente, molto estetico per la sua acqua eccezionalmente limpida, le sue pozze dai riflessi azzurro-verdi, ed un susseguirsi praticamente continuo di microafffluenti e cascatelle che ne aumentano la portata, tanto che alla fine si sarà raddoppiata ed anche più. Facciamo subito una precisazione: questa scheda riguarda il Rio Simon integrale, partendo da quota 900 circa e fino al ponte sulla strada comunale Moggio-Ovedasso-Roveredo. Infatti su alcune info reperibili sul web non è ben riportata la differenza tra la parte alta e la parte bassa; la parte alta è armata in maniera speditiva, tanto che in un primo momento potrebbe darvi la sensazione di aver sbagliato torrente (sarà meglio portarsi la sacca d'armo, specie ad inizio stagione). La seconda parte è armata Pro-Canyon anche se in alcune cascate dovrete faticare a trovare le catene. Nel complesso una bella discesa, molto lunga e fisica tanto per l'avvicinamento quanto per il canyon stesso.

 

Data Revisione: Settembre 2013

ALT. PARTENZA

900 m

DISLIVELLO

560 m

ALT. ARRIVO

340 m

LUNGHEZZA

> 4 km

CASCATA MAX

35 m

NUMERO CALATE

23

CARATTERISTICHE

V4 A4 V

STATO ARMI

vedi note

VIE DI FUGA

SI

AVVICINAMENTO

3 ore

DISCESA

7 ore

RITORNO

15 min

NAVETTA

NO

ACCESSO

Raggiungere il paese di Moggio Udinese e quindi proseguire sulla Strada Statale 13 in direzione di Tarvisio. Dopo la frazione di Resiutta e dopo una bella galleria svoltare a sx in direzione di Roveredo. La strada comunale continua con qualche curva fino ad arrivare al ponte sul Rio Simon, dove si esce dal torrente, e continuare per 1 km circa fino all'abitato di Roveredo. Si vedrà sulla sx la chiesetta con un bel parcheggio dove si lascia l'auto.

AVVICINAMENTO


Davanti alla chiesa parte il sentiero n. 424, piuttosto ripido; in alternativa camminando un paio di minuti verso Moggio si incontra un altro sentiero, largo e ben tenuto, non molto ripido, che sale tra i boschi, con indicazione per Casera Cite. Fare attenzione a non prendere il sentiero n. 450 che rimane a sx, seguire i bollini bianco-rossi. Dopo circa 20 minuti si raggiungono un crocefisso e 3 croci metalliche e si continua diritti (no a sx). Il Rio Simon rimane sempre sulla nostra dx ma sembra essere piuttosto lontano. Poco dopo le croci si oltrepassa un affluente e qui sulla dx c'è il sentiero per arrivare nella parte inferiore (ovvero la via di fuga). Si prosegue ancora e si supera un altro affluente e poco oltre si raggiunge una bella baita a quota 900 metri circa con una fontana che vi farà molto comodo in piena Estate (attenzione che non sappiamo se l'acqua sia potabile o no!, malgrado sia limpidissima e fredda!). Da qui si prosegue ancora tra i bei boschi (grossi Faggi), si supera l'ennesimo affluente e si prosegue su sentiero ora divenuto quasi una cengia. Si capisce che ci stiamo avvicinando perchè il canyon del rio si avvicina; nei pressi di un altro piccolo affluente e prima che il sentiero svolti nettamente a destra (oltrepassando il nostro torrente) si scende sull'alveo.

DISCESA

Si alternano tratti di cammino tra i massi a tratti chiusi e molto estetici. La parte alta ha armi vecchiotti ma comunque discreti, in alcuni casi difficili da vedere. L'acqua è già buona all'inizio e via via che si scende aumenta di portata. Gli armi sono tutti fuori, anche distanti, dal getto. Ci sono vari tuffi e bisogna sempre (cosa che sarebbe ovvia) verificare la vasca. Nei pressi di un affluente sulla sx si nota la targhetta Pro-Canyon. La grande cascata di oltre 30 metri è grandiosa, sia da sopra che da sotto. In molti punti ci si ferma ad ammirare i numerosi affluenti che cadono dalla alte pareti sotto forma di cascatelle o pioggerellina. Ad un tratto il canyon si apre e si vede in lontananza il ponte, pochi minuti e siamo fuori.

RITORNO

Uscire sulla dx su una comoda stradina e continuare sulla Strada Comunale per un quarto d'ora fino al parcheggio della chiesetta di Roveredo.

NOTE

Leggere sopra per la differenza tra parte alta e bassa e gli armi.

La via di fuga è rappresentata dall'entrata della parte inferiore (armata Pro-Canyon) ed è in corrispondenza di un ometto di pietre a metà percorso: noi non non l'abbiamo percorsa e quindi non possiamo descriverla.

 


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