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Rio SAJONT

Paese: Italia Regione: Piemonte Provincia: Verbania
Comune: Antrona Schieranco Località: Lago di Antrona
Area Geografica: Val d'Ossola - Valle di Antrona

Un torrente piuttosto verticale, non ludico, completamente aperto ed esposto a sud, che scivola giù lungo il granito modellato dal suo passaggio. Un percorso spettacolare dal punto di vista del panorama e della location, non difficile ma adatto comunque a squadre esperte, con alcuni partenze delicate ed una fantastica cascata finale di 55m da lasciare anche il torrentista esperto senza fiato per la bellezza.

Data Revisione: Agosto 2018

ALT. PARTENZA

1300 m

DISLIVELLO

250 m

ALT. ARRIVO

1050 m

LUNGHEZZA

< 500 m

CASCATA MAX

55 m nel vuoto

NUMERO CALATE

10

CARATTERISTICHE

V5 A3 IV

STATO ARMI

OTTIMI

VIE DI FUGA

(aperto)

AVVICINAMENTO

30-40 min

DISCESA

2-3 ore

RITORNO

20-30 min

NAVETTA

NO

ACCESSO

A VALLE: raggiungere la Val d'Ossola e, proveniendo dall'autostrada A26 e successiva Superstrada, usicre a Villadossola e proseguire per la Valle di Antrona in direzione Ovest per Schieranco; proseguire per Antronapiana ed ancora salire verso il lago di Antrona. Prima di arrivare al lago troviamo il bivio per Alpe Ronco, girare a sx e salire perso la piccola località, molto bella, appollaiata sopra il lago, e parcheggiare nello spiazzo alla fine della ripida stradina. In alternativa al bivio si tiene a sx (diritto) x il lago e si parcheggia poco dopo su spiazzo erboso sulla sx (in questo caso avvicinamento e ritorno si allungano di 10').

AVVICINAMENTO

Si prosegue a piedi attraversando il piccolissimo borgo di Ape Ronco e a un ponticello con fontanella si tiene la dx per proseguire in salita nella boscaglia su sentiero ben marcato. Vediamo il lago in basso sulla sx e proseguiamo in salita fino ad incrociare il torrente Sajont, in posizione panoramica.

DISCESA

L'ambiente è molto bello, alpino e panoramico, con il lago sotto di noi. Non ci sono tuffi o toboga ma alcune belle calate, roccia di granito molto levitata. Si susseguono delle belle calate innaffiate, anche lunghe ma sempre in appoggio, di cui solo una C20 un po’ inforrata, e si raggiunge un belvedere da cui sulla sx parte la calata che in appoggio raggiunge la partenza della C55 finale (relais). Siamo sopra un tetto da cui si vede il lago ma non la verticale, quindi da gestire con grande attenzione. La C55, maestosa, nel vuoto, leggermente fuori dal getto che si disperde in aria, ci deposita su un pendio franoso sopra il lago; qui è imperativo non scendere ulteriormente ma atterrare poco sotto una bella scalinata turistica (passerella metallica) e raggiungere la stessa. Infatti la parte sottostante che arriva al lago è molto instabile con rocce pericolanti e pericolose fino al lago stesso. Il primo dovrà quindi spostarsi con attenzione dalla verticale e raggiungere la passerella.

RITORNO

Seguire la passerella metallica in direzione Est, sx idrografica, poi ancora su sentiero prima in salita e poi fino ad un bivio dove teniamo la sx e proseguiamo per l'Alpe Ronco in pochi minuti.

NOTE


Possibilità di fare foto e video spettacolari della calata finale nel vuoto dalla passerella. Come scritto sopra non è il casi di scendere al lago con le corde per la parte franosa da -55m fino al lago.

 


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Associazione Sportiva Dilettantistica