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Torrente VALLE FREDDA

Paese: Italia Regione: Trentino Alto Adige Provincia: Trento
Comune: Mezzocorona Località: Monte
Area Geografica: Val d'Adige

Un canyon molto verticale e discontinuo con una cascata favolosa, questa è la descrizione breve più consona.
Adatto a torrentisti esperti con le manovre in corda ed i relais scomodi.
Ci sono lunghi tratti a piedi in mezzo a caos di massi ed in disarrampicata; ma il motivo per cui vale la pena di farlo è senza dubbio la grande cascata di 130 metri! Un gioiello di grande bellezza, nascosto in questo angolo poco conosciuto di Trentino.
Obbligatorio portare la sacca d'armo (magari un piccolo trapano) perchè la roccia è molto friabile e gli armi sono speditivi.
Questa forra è stata aperta in Luglio 2014 dal Tiahuanaco Canyoning Team di Bolzano (Istruttori SNC e torrentisti esperti) che ringraziamo molto per le utilissime informazioni che ci hanno fornito, essendo che la nostra è stata la prima ed unica (al momento) ripetizione dopo l'apertura. I dati che forniamo sotto ci sono stati forniti da loro, poi ovviamente verificati di persona (anche se, provenendo da fonte certa, non avevamo dubbi sulla loro esattezza).

 

Data Revisione: Ottobre 2014

ALT. PARTENZA

1.000 m

DISLIVELLO

750 m

ALT. ARRIVO

250 m

LUNGHEZZA

1.500 m

CASCATA MAX

130 m (10+30+90)

NUMERO CALATE

10

CARATTERISTICHE

V5 A3 VI

STATO ARMI

SPEDITIVI (importante vedi NOTE)

VIE DI FUGA

SI' (vedi NOTE)

AVVICINAMENTO

45 min

DISCESA

4,5 ore

RITORNO

10 min

NAVETTA

SI (vedi ACCESSO)

ACCESSO

Raggiungere il paese di Mezzocorona (TN); uscita San Michele all'Adige-Mezzorocona dell'Autostrada del Brennero A22. A questo punto ci sono due possibilità:
SENZA NAVETTA: si procede in direzione di Roverè della Luna lungo la S.P. 90 fino alla località di Maso Nuovo dove si troverà un cartello di fermata autobus ed uno spiazzo sulla dx (muro alto in pietra) dove parcheggiare l'auto. Da questo punto guardando sulla sx la parete rocciosa si vedrà la cascata finale che cade dietro un piccolo maso. Lasciato il cambio in auto si dovrà andare a piedi fino al paese di Mezzocorona per prendere la funivia; quindi consigliamo di andare prima a scaricare l'attrezzatura e tenere con se il minimo x l'avvicinamento. In questa maniera quando usciremo dalla forra saremo in pochi minuti all'auto.
CON NAVETTA:
la prima auto con il cambio si lascia all'uscita, in loc. Maso Nuovo (vedi sopra); con la seconda si procede per il centro del bel paesino e si raggiunge la partenza della Funivia di Mezzocorona, sita in Via della Grotta, dove si lascia l'auto.

AVVICINAMENTO

Si prende la funivia (corsa singola € 5,00) che in pochi minuti ci porta a quota 900 m. e da lì si prosegue a piedi in leggera salita lungo il sentiero n. 507 con indicazione Malga Kraun; il sentiero coincide in parte con una bella strada forestale che attraversa un bellissimo bosco di faggi e conifere, tuttavia quando si inoltra nel bosco noi possiamo tenere la strada forestale. Si prosegue, si attraversa subito la Val Piaget (un percorso di canyoning), e dopo circa 45 min. quando la strada diventa in discesa su una curva a dx questa attraversa il ramo dx del nostro torrentello, con pochissima acqua. Si può entrare qui o proseguire ed intercettare il ramo sx (con più acqua) da cui entrare.

DISCESA

Partendo dal ramo dx dopo una 50na di metri si incontra il primo ostacolo superabile in doppia da albero. Se si parte dal ramo sx si scende direttamente sull'alveo del torrente. All’inizio è un tranquillo torrentello di montagna, che scorre abbastanza in pendenza, che seguiamo nella boscaglia rada della valle per oltre mezz'ora, senza ostacoli.
La forra si chiude e troviamo una piccola calata da albero, disarrampicabile con attenzione, poi ancora un salto di un paio di metri dirassampicabile. La forra continua chiusa e si scende fino a che diventa verticale: una bella cascata di una decina di metri, molto bagnata, conduce alla partenza adrenalinica della grande cascata; sono ben 130 metri divisi in 10 (con cui ci portiamo sull'orlo del baratro) + 30 (in parte nel vuoto) che ci porta alla sosta in piena parete su una cengia inclinata bagnata ed instabile che è anche fuori asse rispetto alla verticale della calata! Attenzione quindi al primo che deve essere leggero e agile per raggiungere l'ancoraggio a circa 4m sulla sinistra idrografica; + 90 metri finali e bellissimi che ci conducono alla base di questa cascata che non dimenticherete mai!

Il canyon continua poi con un lungo tratto tra un caos di massi in discesa (un grosso masso incastrato tra le pareti), ci sono alcune calate anche disarrampicabili ed arriviamo all'incrocio con un altro canyon che arriva da sx (secco); ancora giù tra i sassoni, poi una calata di circa 15m e poi ancora un tratto pianeggiante verdeggiante tra pareti altissime e quando finalmente si vede la Val d'Adige in lontananza ancora un lungo, lungo tratto in discesa tra prati sassosi ed alberelli instabili, da stare attenti x la stanchezza e x i sassi che scivolano sotto di noi!
Si arriva finalmente di fronte alla cascata finale, niente male, che dal parcheggio sotto non sembrava un granché ma fidatevi che è bella tosta; sono 10+65 metri, verticali ed in buona parte nel vuoto tra una cengia e l'altra, ben annaffiata! a pochi metri un maso a cui sembra di caderci sopra…

RITORNO

Usciamo dalla base della cascata sulla dx, giriamo attorno al maso e quindi in 10 minuti seguendo la stradina asfaltata arriviamo all'auto sulla Strada Provinciale 90.

NOTE

Una discesa abbastanza tecnica, da non sottovalutare soprattutto per la grande cascata abbastanza impegnativa.

Si può uscire tornando indietro (risalendo il greto): è possibile fino alla prima calata di 10 metri, oltre la quale ci troviamo davanti alla grande cascata e sarebbe possibile risalire solo con i bloccanti: quindi fare attenzione a non sottovalutare la portata.

ATTENZIONE: gli armi sono speditivi e soprattutto la roccia è molto friabile ed inconsistente soprattutto nella parte alta; per cui è OBBLIGATORIO portare la sacca d'armo (meglio con un piccolo trapano).

 


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Associazione Sportiva Dilettantistica