Paese: | Regione: isola di Maiorca | Provincia: Porto Soller |
Comune: - | Località: Balitx d'Avall |
Area Geografica: Serra de Tramuntana |
Di questo canyon la cosa più affascinante (e pericolosa) è l’idea di uscire in mare e rientrare a nuoto: bisogna prepararsi anche fisicamente perchè non è una passeggiata ma una bella avventura completa: c’è un lungo avvicinamento in mezzo agli olivi secolari, un canyon molto bello, il mare, il trekking di rientro… cosa voler di più? L’avventura vera infatti comincia proprio alla fine del canyon… Bello e molto panoramico il sentiero di rientro tra i pini a picco sulla scogliera. Meglio farlo a fine Inverno - inizio Primavera o in Autunno con un bel scorrimento.
Data Revisione: Aprile 2011 |
ALT. PARTENZA |
150 m |
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DISLIVELLO |
150 m |
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ALT. ARRIVO |
0 m |
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LUNGHEZZA |
1,8 km |
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CASCATA MAX |
15 m |
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NUMERO CALATE |
20 |
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CARATTERISTICHE |
V3 A3 IV |
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STATO ARMI |
BUONI |
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VIE DI FUGA |
VEDI A LATO |
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AVVICINAMENTO |
1 ora |
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DISCESA |
3 ore |
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RITORNO |
VEDI A LATO |
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NAVETTA |
NO |
ACCESSO |
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(vedere mappa) premetto che quanto sotto vale se si rientra via mare a nuoto, altrimenti bisogna organizzarsi di conseguenza. La prima auto a valle la si parcheggia esattamente nello spiazzo come indicato sulla mappa, nei pressi di Port Soller. la seconda auto a monte la si parcheggia al ristorante Mirador De Ses Barques, sulla strada C-710 Port Soller - Lluc/Pollenca. Con una sola auto cercare a Port Soller un passaggio o taxi oppure un pescatore che vi venga a prendere all’uscita in mare. |
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AVVICINAMENTO |
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Si prende la strada sterrata privata che parte di fronte al ristorante Mirador De Ses Barques, si prosegue sempre avanti subito in piano e poi in discesa e si incontrano 3 fattorie/agriturismo che si chiamano Balitx (di monte, di mezzo e di valle). Si cammina un bel po’ fino ad andare giù per la valle ed arrivare all’agriturismo Balitx d’Aval. Per correttezza chiedere il permesso di attraversare la proprietà (nessun problema); si arriva al torrente secco. Si potrebbe anche prenderlo più avanti ma è più facile entrare subito. |
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DISCESA |
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all’inizio niente acqua per un po’ (dipende dal periodo), poi le prime pozze, salti, calate, anche un bella calata semi-buia e avanti così. Molto bello con una buona portata; un po’ noioso con poca acqua. Si arriva sul mare… che dire: fantastico! Attenzione: con mare mosso non entrare in acqua; neanche per fare solo il bagno! L'elicottero della Guardia Civile sorvola due volte al giorno l’uscita; anche loro sanno che il punto è potenzialmente pericoloso. Ricordarsi i segnali internazionali di richiesta di soccorso o tutto ok (Y - N); nel dubbio, se non ci sono problemi, non fate nulla. |
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RITORNO |
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1) si può risalire sulle corde alla speleo, evidentemente lasciandole fisse prima; 2) si può farsi recuperare dalla barca di un pescatore concordato a Porto Soller in anticipo (valutare bene se al mattino il mare è mosso); 3) oppure: optare per il più avventuroso rientro via mare (solo con mare non troppo mosso perché è estremamente pericolosa la strettoia dove sbuca il torrente per via della risacca!) Per l’uscita dall'acqua… non esiste un bel sentiero segnalato: si esce dal mare (attenzione perché le onde ti sbattono violentemente sulle rocce affilatissime) e bisogna inventarsi la salita sul costone franoso fino a trovare il sentiero che abbastanza in piano e piuttosto lungo torna all'auto a valle. E’ importante sapersi orientare, in linea di massima seguire a mezza costa il versante verso Sud-Ovest/Porto Soller. Tempi: rientro a nuoto: 30’ senza fermarsi (utili le pinnette e un piccolo canottino gonfiabile per metterci sopra gli zaini); risalita su pendio franoso e poi su sentiero-stradina fino all'auto a valle (Porto Soller): 2h; ulteriori 30’ per ritornare a prendere l'auto a monte. Meglio stampare la mappa e portarsela dietro. |
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NOTE |
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Prima delle metà esiste una possibilità di uscita in riva sx e poi anche alla fine ancora in riva sx; tuttavia non le abbiamo provate quindi non siamo in grado di descriverle. Si raccomanda di verificare la mattina il mare che non sia troppo mosso perché qui ci sono stati in passato incidenti mortali; in linea di massima con un’onda di 50/60 cm (che in mare aperto non fa paura) lungo la strettoia di uscita bisogna stare comunque attendi a non farsi sbattere sulle rocce dalla potente risacca. |
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